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La pargoletta è arrivata nel giorno della liberazione dell'ultimo anno del calendario Maya... ed eccomi a 41 anni con un frugoletto tra le braccia quasi tutto il giorno, tranne quando cambio pannolini, faccio bagnetti e qualche anima buona me la rapisce per coccolarla. Un'amore di bambina...ma anche un'impegno 24 ore su 24 che cambia "un po'" la vita. Poiché sotto la mamma c'è una donna quarantenne nella vita precedente lavoratrice con tanti interessi, esploratrice di se stessa e alla perenne ricerca di quel qualcosa che "mi fa stare bene", l'adattamento ai nuovi ritmi non è facile. Da qui l'idea del blog, un po' sfogo terapeutico un po' desiderio di condivisione con chi di voi vive/viveva/vivrà un'esperienza simile. Tra una pappa e una nanna....e ringraziando le apine sulla culla.

martedì 3 luglio 2012

la funzione del padre

I papà di oggi mi sembrano stupendi, quasi irreali. Al mio corso pre-parto erano sempre presenti, a volte arrivavano più puntuali delle mogli e facevano molte domande alle ostetriche incuriosite. Mi ricordo che durante l'incontro con la psicologa in consultorio, dopo che lei aveva parlato delle difficoltà e del comportamento tipo del maschio nella coppia alla nascita di un bambino, uno di essi l'aveva apostrofata dicendole: "Ma, le donne, che idea hanno del maschio che diventa padre? Mi pare che sia alquanto sbagliata".  Mi sento di dargli ragione. In ospedale quasi tutti ormai scelgono di stare accanto alla compagna durante il parto. Il mio, stoico, ha resistito in piedi per svariate ore, nonostante il consiglio dell'ostetrica di sedersi (aveva paura che potesse piombarmi addosso svenendo). Non so se io avrei saputo fare lo stesso, fossi stata al suo posto. In piscina, ai corsi di acquaticità, ci sono più papà che mamme dentro l'acqua con i pargoletti. Forse perché si divertono un mondo, ma meglio così no? Sono teneri con i loro cuccioli. Ne ho visti svariati non battere ciglio al cambio del pannolino (nel mio caso, questo è stato uno step successivo, intrapreso quasi con sprezzo del pericolo). Una mamma al consultorio mi ha detto che suo marito si diletta a scegliere i completini da mettere alla bimba quando escono (fosse per lei, uno vale l'altro). Insomma, mi sembra che non ci si possa lamentare.
Pochi minuti fa ho riletto alcuni passi della mitica opera del dottor Benjamin Spock "Il Bambino" - sottotitolo "la bibbia di tutte le madri" - edito da Longanesi nel 1973 (costo 600 Lire), di cui vorrei riportare alcuni versi proprio riguardanti la funzione del padre: "Gli uomini reagiscono alla gravidanza della moglie coi sentimenti più vari: senso di protezione verso di lei, orgoglio per essere sposato e per la propria virilità (cosa di cui gli uomini si preoccupano sempre un po'), anticipazione gioiosa per la nascita del bambino. Ma può esserci anche la sensazione di essere messo da parte (...) sensazione che può manifestarsi con malumore verso la moglie, desiderio di star fuori con gli amici o interesse per altre donne (...). E' facile che il padre si senta particolarmente solo quando la moglie è all'ospedale per il primo bambino. Là vi sono dozzine di persone che si prendono cura di lei, e quindi non ha proprio nulla da fare, tranne il suo lavoro. ASPETTA IN SALA D'ATTESA, SFOGLIANDO VECCHIE RIVISTE E CHIEDENDOSI COME VA IL PARTO, OPPURE SE NE TORNA A CASA SOLO SOLETTO. NON E' DA MERAVIGLIARSI SE VA AL BAR A BERE IN COMPAGNIA. QUALCUNO GLI PRESTA ATTENZIONE, MA DI SOLITO E' PRESO IN GIRO BENEVOLMENTE (...) E' naturale quindi che si senta meno importante del solito e abbandonato da tutti. "
Padri e madri in ascolto, io non ho avuto quest'impressione in base alla mia esperienza (e di ciò sono felice), e voi?

1 commento:

  1. Dorissa, bellissimo post. Personalmente non ho alcuna esperienza sull'argomento, ma anche io osservo sempre con ammirazione gli amici di mio marito che hanno figli piccoli: sono bravissimi, pazientissimi, simpaticissimi. Pensavo che fosse una cosa un po' candese, e mi riempie di gioia sentire che invece anche da noi ormai le nuove generazioni di papa' sono cosi'. Ti segnalo un blog di cui mi sono innamorata tempo fa a questo proposito, so che ti piacera'. http://rosco-66.blogspot.com/ Una volta due o tre anni fa ho letto un suo post in un momento delicato della mia vita, verso le 2 di notte di una notte di insonnia e non riuscivo a far altro che piangere...
    Un bacione, questo blog e' bellissimo.

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