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La pargoletta è arrivata nel giorno della liberazione dell'ultimo anno del calendario Maya... ed eccomi a 41 anni con un frugoletto tra le braccia quasi tutto il giorno, tranne quando cambio pannolini, faccio bagnetti e qualche anima buona me la rapisce per coccolarla. Un'amore di bambina...ma anche un'impegno 24 ore su 24 che cambia "un po'" la vita. Poiché sotto la mamma c'è una donna quarantenne nella vita precedente lavoratrice con tanti interessi, esploratrice di se stessa e alla perenne ricerca di quel qualcosa che "mi fa stare bene", l'adattamento ai nuovi ritmi non è facile. Da qui l'idea del blog, un po' sfogo terapeutico un po' desiderio di condivisione con chi di voi vive/viveva/vivrà un'esperienza simile. Tra una pappa e una nanna....e ringraziando le apine sulla culla.

mercoledì 8 agosto 2012

Grida improvvise

Nicky da qualche giorno ha imparato a gridare. Inizialmente pensavo fosse per l'eccitazione che ha provato nel vedere Liam, un bimbo di cinque anni, giocare vivacemente in piscina. Adorava vederlo mentre si tuffava, si spostava, correva, lanciava i peluches giù dalle scale. Le grida erano accompagnate da risate e tensione del corpo.
Ciò è successo qualche giorno fa durante una vacanzina dai miei in campagna, tanto che il papà non si capacitava del mutamento della sua dolce bimba che al massimo fino a quel giorno aveva emesso qualche suono gutturale e timidi versetti. "Vi lascio sole qualche giorno e mi riporti una selvaggia!!!" aveva commentato.
Tuttavia ora queste grida si ripetono anche la sera, all'ultima poppata, o prima di dormire. Sicuramente sta cercando di comunicarci qualcosa, ma cosa? Mamme e papà in ascolto help! Forse qualcuno di voi sa di cosa si tratta?

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